IL SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE INTERVIENE SULLA PROROGA DI ACCREDITAMENTO DEI ST e DELLE UDR
09/03/2015
Il sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo, lo scorso 5 Marzo è intervenuto in commissione Igiene e Sanità del Senato per rispondere a tre interrogazioni ed in particolare per rispondere all'nterrogazione di Manuela Granaiola (Pd) ed illustrata da Nerina Dirindin (Pd), sulla procedura di accreditamento dei servizi trasfusionali nelle diverse regioni.
"Le Regioni - ha detto De Filippo - nell’ambito della propria autonomia organizzativa, non senza difficoltà, considerata la complessità organizzativa del sistema (costituito da circa 280 servizi trasfusionali e 2350 unità di raccolta), hanno intrapreso l’impegnativo percorso di autorizzazione e accreditamento, comprendente anche l’effettuazione delle visite di verifica presso i servizi trasfusionali e le unità di raccolta, al fine della verifica della conformità degli stessi alle norme nazionali ed europee". "Tale percorso - ha proseguito - è stato, nel corso del tempo, costantemente sottoposto a monitoraggio da parte del Centro Nazionale Sangue, quale organo di coordinamento della rete trasfusionale, che sulla base dei compiti assegnati dalla legge n. 219/2005, ha fornito ogni sostegno e supporto tecnico scientifico alle strutture regionali di coordinamento, ai fini del completamento del percorso regionale".
"La scadenza prevista per il 31 dicembre 2014, è stata prorogata al 30 giugno 2015, con il decreto legge 31 dicembre 2014, n. 192 (Proroga di termini previsti da disposizioni legislative), art 7, comma 1, la cui conversione in legge è stata approvata lo scorso febbraio dai due rami del Parlamento. Pertanto, entro tale data le Regioni e Province Autonome sono tenute a concludere il percorso di autorizzazione e accreditamento, attraverso il rilascio dei provvedimenti autorizzativi sia dei Servizi trasfusionali sia delle Unità di raccolta, gestite dalle Associazioni dei donatori volontari. Dal monitoraggio eseguito dal Centro Nazionale Sangue - ha proseguito De Filippo - risulta che 12 Regioni hanno completato il percorso (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, PP.AA. di Trento e Bolzano, Piemonte, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto) con il rilascio dei provvedimenti regionali di autorizzazione e accreditamento. Altre 7 Regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Toscana) hanno completato le visite di verifica e sono in via di ultimazione i provvedimenti autorizzativi. Da ultimo, 2 Regioni (Lazio e Sardegna) hanno completato le visite per i servizi trasfusionali, ma presentano qualche criticità in ordine al completamento delle visite di verifica alle Unità di raccolta".