Partecipa alle iniziative delle nostre sedi locali!
Scopri

Consociazione Nazionale dei Gruppi donatori di sangue FRATRES

Via Benedetto Dei, 74/76 - 50127 - Firenze (FI)
Tel. 0550139179 Fax 0550139184

Sì all’assenza dal lavoro per donare il sangue. La giornata viene pagata al lavoratore, contributi Inps compresi

02/02/2016

Anche le assenze dal lavoro per donare il sangue sono riconosciute come giornate di lavoro. Il lavoratore ha diritto a lasciare il lavoro, riceve la solita paga (in realtà è una indennità Inps, che viene soltanto anticipata dal datore di lavoro per sveltire i tempi di pagamento e per evitare una riduzione dello stipendio mensile; poi l’azienda ne richiede il rimborso agli uffici Inps), ha diritto ai contributi figurativi per la pensione.
 
Centri autorizzati per il prelievo

Per tali contributi sono valide le giornate di riposo in cui l’assicurato ha donato il sangue  a condizione che:
a – il prelievo del sangue sia fatto presso un centro di raccolta (fisso o mobile), ovvero presso un centro trasfusionale, ovvero presso un centro di produzione di emoderivati regolarmente autorizzati dal ministero della salute,
b – l’azienda hanno chiesto e ottenuto dall’Inps il rimborso della retribuzione pagata per la giornata di assenza,
c – sia stato donato almeno 250 grammi di sangue.
Il lavoratore deve ricordare di presentare domanda, altrimenti i contributi non vengono accreditati: alla domanda va allegato il certificato del medico che ha fatto il prelievo.
Questi principi valgono anche per i lavoratori che donano il midollo osseo. L’azienda anticipa la paga e poi la chiede a rimborso dell’Inps.
 
Nessun “vuoto” nell’anzianità
 
La legge riconosce al lavoratore dipendente il diritto di conservare la normale retribuzione per i giorni di assenza e per le assenze orarie.
A – Giornate di assenza: 1) giornate di degenza ospedaliera occorrenti al prelievo del sangue midollare, 2) le successive giornate di convalescenza che l’equipe medica ritiene necessarie ai fini del  completo ristabilimento fisico del donatore.
B – Permessi orari: 1) per il prelievo finalizzato ad individuare i dati genetici (sistema genetica Hla), 2) per i prelievi necessari ad approfondire la compatibilità con i pazienti in attesa di trapianto, 3) per l’accertamento dell’idoneità del donatore.
Le assenze sono coperte da contribuzione figurativa e perciò non si crea alcun “vuoto” ai fini dell’anzianità utile a pensione.
 
Chi ha diritto ad assentarsi
 

Hanno diritto alle assenze e alla retribuzione tutti i lavoratori dipendenti assicurati con l’Inps per la pensione, a prescindere dalla qualifica e dal settore di lavoro. La donazione – offerta in via gratuita e volontaria – vuole che il cittadino sia: a) maggiorenne, b) iscritto nel registro nazionale o nei registri regionali o interregionali dei donatori di midollo osseo.
L’indennità è equivalente alla “normale retribuzione”, ossia alla paga che sarebbe spettate se il dipendente avesse lavorato. L’indennità va pagata per i giorni di degenza, a prescindere dalla quantità di sangue midollare donato, e per i giorni di convalescenza successivi alla donazione. L’indennità spetta per le ore di permesso occorrenti agli accertamenti e ai prelievi preliminari, anche se, attenzione, a tali atti non faccia seguito la materiale donazione.
Le assenze, come detto, sono riconosciute in pensione con i contributi figurativi. Il valore retributivo da accreditare è basato sulle retribuzione effettiva. Ovviamente l’accredito riguarda sia le intere giornate di assenza sia i permessi orari: il tutto deve essere certificato dalle strutture sanitarie.
Come avviene l’accredito da parte Inps? Avviene : 1) d’ufficio sulla base dei dati dichiarati dall’azienda; 2) su domanda del lavoratore, nel caso in cui l’occupazione è presso datori di lavoro che attualmente non sono tenuti a presentare la denuncia mensile di pagamento dei contributi.
 

fonte : ilmessaggerocasa.it

Scopri tutti gli EVENTI del Consociazione Nazionale dei Gruppi donatori di sangue FRATRES

Leggi le NOTIZIE del Consociazione Nazionale dei Gruppi donatori di sangue FRATRES

  • Chi sta bene fa del bene: il volontariato sempre più "roba da ricchi" e istruiti

    20/10/2015

    Quali sono le condizioni che permettono agli italiani di avvicinarsi al mondo del volontariato? Sicuramente il grado di benessere e la condizione economica. E’ quanto emerge dallo studio "I Profili del volontariato italiano. Un popolo che si impegna per una società più coesa" condotto dalla Fondazione Volontariato e Partecipazione in collaborazione con ...

    ...segue

  • IL PRIMO REPORT DELLA ODV, SONO 44 mila LE ASSOCIAZIONI IN ITALIA.

    20/10/2015

    Si occupano soprattutto di assistenza sociale, sono di piccole dimensioni e si trovano per la maggior parte al nord: sono le organizzazioni di volontariato in Italia, censite nel primo rapporto nazionale del Csvnet, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, promosso dalla Fondazione Ibm Italia. In totale, sono stati raccolti i dati riguardanti 44.182 associazioni: non ...

    ...segue

  • SANGUE, TESSUTI E CELLULE RIPRODUTTIVE. L'EUROPA SI ATTIVA PER REGOLE COMUNI PER ISPEZIONI, AUTORIZZAZIONI E VIGILANZA

    17/10/2015

    Si è conclusa il 13 ottobre scorso a Lussemburgo la prima riunione dell’Azione Congiunta “Vistart- Vigilance and Inspection for the Safety of Transfusion, Assisted Reproduction and Transplantation”, coordinata dal Centro Nazionale Trapianti e dal Centro Nazionale Sangue. L’Azione, che vede coinvolte 17 Organizzazioni nazionali afferenti a 14 Stati membri ...

    ...segue

  • ESTENSIONE FINO AL 30 NOVEMBRE 2015 DELLE MISURE DI PREVENZIONE DA WNV MEDIANTE LA TRASFUSIONE DI EMOCOMPONENTI LABILI

    15/10/2015

    In considerazione della persistenza delle evidenze di circolazione del WNV in diverse province italiane (vedi mappa allegata), l' applicazione su base nazionale del provvedimento di sospensione temporanea per 28 giorni, ai sensi del DM 3 Marzo 2005 "Protocolli per l'accertamento dell'idoneità del donatore di sangue ed emocomponenti", ai donatori che abbiano ...

    ...segue

  • LA PRESIDENZA NAZIONALE RISPONDE ALLA ASL UMBRIA1 IN MERITO AL MANCATO CONVENZIONAMENTO DEL GRUPPO FRATRES DI SAN VENANZO (TR)

    14/10/2015

    Con una lettera inviata alla Direzione generale della ASL UMBRIA1, la presidenza nazionale pone in evidenza come le osservazioni portate a giustificazione dall'Azienda Sanitaria, in merito alla mancata stipula della convenzione con il Gruppo donatori di sangue FRATRES di San Venanzo (TR), non rispondano a quanto prevedono gli accordi in merito al convenzionamento tra Aziende Sanitarie ed ...

    ...segue