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LA LEGGE DI RIFORMA DELLA SANITA' TOSCANA

12/01/2016

La riforma in sintesi
Le nuove ASL: da 12 a 3
Dal 1° gennaio 2016 sono costituite le tre grandi nuove Aziende Usl, una per ciascuna Area vasta, che accorpano le 12 precedenti ASL territoriali.
Le tre nuove "macro" ASL sono:
1) Azienda Usl Toscana centro (ex Asl 3 di Pistoia, 4 di Prato, 10 di Firenze, 11 di Empoli) con a capo il Direttore Generale Paolo Morello Marchese
2) Azienda Usl Toscana nord ovest (ex Asl 1 di Massa e Carrara, 2 di Lucca, 5 di Pisa, 6 di Livorno, 12 di Viareggio) con a capo il Direttore Generale Maria Teresa De Lauretis
3) Azienda Usl Toscana sud est (ex Asl 7 di Siena, 8 di Arezzo, 9 di Grosseto) con a capo il Direttore Generale Enrico Desideri.
La nuova programmazione
Si rafforza la programmazione a livello di area vasta, che assume un ruolo fondamentale per garantire sinergie e l'integrazione delle attività di programmazione della Azienda unità sanitaria locale e dell'Azienda Ospedaliero Universitaria. Funzione nodale spetta ai Dipartimenti interaziendali, strumento organizzativo a supporto della programmazione coordinata.
Il territorio
La riforma fonda in maniera significativa una nuova, e forse finalmente prioritaria, rilevanza alla sanità territoriale. Lo strumento su cui essa si fonda è il potenziamento delle zone distretto. La programmazione sanitaria viene infatti affidata ad esse affinché non si perda il contatto fra i bisogni di cura dei cittadini e i processi decisionali centralizzati che inevitabilmente le nuove "grandi" ASL dovranno assumere.
Anche per questo motivo le Zone-distretto nell'arco dei prossimi 6 mesi saranno oggetto di un significativo ridisegno geografico che porterà ad una diminuzione del loro numero (probabilmente si passerà dalle attuali 34 a circa 25-27).
I Dipartimenti delle professioni sanitarie
Verranno istituiti i Dipartimenti delle professioni sanitarie (infermieristico-ostetriche, sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, del servizio sociale) con la funzione specifica di ordinare e valorizzare i singoli apporti professionali all'interno delle Aziende.
Il riordino della rete ospedaliera
La rete ospedaliera verrà riordinata, valorizzando le specificità di ciascun presidio, con la garanzia di un coordinamento forte tra i diversi presidi ospedalieri
fonte : Regione Toscana

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