Partecipa alle iniziative delle nostre sedi locali!
Scopri

Consociazione Nazionale dei Gruppi donatori di sangue FRATRES

Via Benedetto Dei, 74/76 - 50127 - Firenze (FI)
Tel. 0550139179 Fax 0550139184

Chi sta bene fa del bene: il volontariato sempre più "roba da ricchi" e istruiti

Secondo la ricerca condotta dalla Fondazione Volontariato e partecipazione, nel volontariato c’è una quota molto più alta di persone benestanti rispetto alla media della popolazione

20/10/2015

Quali sono le condizioni che permettono agli italiani di avvicinarsi al mondo del volontariato? Sicuramente il grado di benessere e la condizione economica. E’ quanto emerge dallo studio "I Profili del volontariato italiano. Un popolo che si impegna per una società più coesa" condotto dalla Fondazione Volontariato e Partecipazione in collaborazione con il Banco Popolare. La ricerca verrà presentata in anteprima nazionale giovedì 22 ottobre alle 17 a Modena nell’Auditorium Centro Famiglia di Nazareth, nel corso dell’incontro organizzato dal Banco S. Geminiano e S. Prospero. 

Benessere economico. Nelle organizzazione di volontariato, la quota di persone con un buon reddito familiare è più alta di quasi 15 punti rispetto alla media della popolazione: 63,3% dei volontari OdV (organizzazione di volontariato) vivono in famiglie con redditi adeguati o elevati contro il 49,1% della popolazione.
Queste disuguaglianze nella partecipazione, è spiegato nella ricerca, “derivano dal fatto che, come è evidente, ad attività extralavorative gratuite può più facilmente dedicarsi chi appartiene a famiglie agiate (tasso specifico al 5,3%), un po’ meno chi ha risorse economiche adeguate (tasso specifico al 4,2%), ancora meno (il tasso quasi si dimezza) chi vive in famiglie con difficoltà economiche (2,4%). Tuttavia è da notare che il tasso di partecipazione al volontariato anche nel caso di maggiore fragilità economica non si azzera mai ma si mantiene seppure su livelli più bassi”.
In merito all’occupazione lavorativa, la quota di occupati fra i volontari è il 48,9%, di otto punti percentuali maggiore rispetto all'analoga quota presente fra la popolazione. Questo significa che chi lavora ha più probabilità di avvicinarsi al volontariato.

Componenti della famiglia. Tra gli aspetti emersi, c’è anche il numero dei componenti della famiglia. Più membri ci sono i famiglia, più si riduce la possibilità di avvicinarsi al volontariato. Naturalmente, si spiega nella ricerca, “la ragione risiede nella maggiore probabilità della presenza di persone a carico per cui vi è necessità di cure, in particolare figli minori, ma come si è visto il maggiore effetto di questa condizione è scontato dalle donne, i cui tassi di partecipazione sono sensibilmente più bassi degli uomini”.

Stato di salute. Anche lo stato di salute rappresenta una variabile influente per la partecipazione al volontariato. Mediamente chi fa volontariato gode di condizioni di salute migliori di quelle medie della popolazione, in particolare quando il volontariato si svolge per il tramite di organizzazioni.

Istruzione e cultura. È evidente anche la correlazione fra volontariato e livello di istruzione: il capitale scolastico ed educativo agisce in modo positivo e l'istruzione incentiva, sia accrescendo la sensibilità e la consapevolezza personale, sia producendo condizioni professionali più garantite che agevolano l'impegno nelle OdV. A spingere verso l'alto il livello di istruzione sono le donne: quasi tre volontarie su dieci hanno la laure, solo il 16,3% fra i maschi. In sintesi, avere la laurea quadruplica le probabilità di svolgere attività gratuita a beneficio di altri rispetto a chi ha la licenza elementare e la raddoppia rispetto a coloro che hanno la licenza media inferiore. Il numero medio di anni di istruzione dei presidenti è 13,4, 12 per i volontari nelle Odv, 10,4 nel totale della popolazione. Chi non svolge alcuna attività di volontariato ha una media di anni di istruzione di 10,2 anni.

fonte : Redattoresociale.it

Scopri tutti gli EVENTI del Consociazione Nazionale dei Gruppi donatori di sangue FRATRES

Leggi le NOTIZIE del Consociazione Nazionale dei Gruppi donatori di sangue FRATRES

  • REGIONE SICILIA. BALDO GUCCIARDI E' IL NUOVO ASSESSORE ALLA SALUTE.

    13/07/2015

    Dopo le dimissioni di Lucia Borsellino, il governatore Crocetta assegna la delega di assessore alla Salute a Baldo Gucciardi. “Tale proposta – spiega in una nota - è nata dalla mia considerazione che è necessario continuare il lavoro avviato con Lucia Borsellino, insieme ad una personalità di alto profilo e di grande esperienza tecnica. Crocetta è convinto ...

    ...segue

  • APPROVATA IN SENATO LA LEGGE PER IL «GIORNO DEL DONO».

    10/07/2015

    Celebrare i valori della solidarietà e della sussidiarietà. Questo lo scopo del progetto “Giorno del Dono”, diventato legge dopo circa due anni di attesa. Si è concluso ieri, con l’approvazione da parte del Senato, l’iter parlamentare iniziato nel novembre 2013 con Carlo Azeglio Ciampi, primo firmatario del Disegno di Legge. Una vittoria importante per ...

    ...segue

  • SISTEMA SANGUE EUROPEO : 1° LUGLIO 2015 L'ITALIA ENTRO IN CIRCOLO

    07/07/2015

    “Raccogliamo i frutti del lungo e impegnativo lavoro intrapreso nel 2007 con il recepimento delle direttive europee sul sangue e i suoi componenti”. E' quanto ha scritto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin nel messaggio letto in apertura del convegno “Sistema sangue europeo: l’Italia entra in circolo”. Il convegno, svoltosi oggi a Roma presso ...

    ...segue

  • Dossier sanitario elettronico. Ecco le nuove linee guida del Garante della Privacy

    06/07/2015

    Varate  dal Garante privacy le nuove Linee guida sul dossier sanitario elettronico. Maggiori tutele per i dati dei pazienti, più trasparenza e obbligo per le strutture sanitarie di comunicare immediatamente all’Autorità i cosiddetti data breach (violazioni o incidenti informatici, come attacchi, accessi abusivi, azioni di malware, perdita, furto), che possano avere un ...

    ...segue

  • Edoardo Patriarca rieletto presidente del Centro nazionale per il volontariato, ecco i nomi del nuovo consiglio direttivo del quale fa parte anche Giancarlo Bozzi per la FRATRES nazionale

    05/07/2015

    Edoardo Patriarca è stato rieletto presidente del Centro nazionale per il volontariato (Cnv) all’unanimità. Nel prossimo triennio associativo sarà affiancato da tre vicepresidenti: Pier Giorgio Licheri (anche lui rieletto), Luisa Prodi (presidente Seac) e Andrea Bicocchi.  Il Cnv ha eletto anche il nuovo consiglio direttivo, composto da Aido nazionale ...

    ...segue