Partecipa alle iniziative delle nostre sedi locali!
Scopri

Consociazione Nazionale dei Gruppi donatori di sangue FRATRES

Via Benedetto Dei, 74/76 - 50127 - Firenze (FI)
Tel. 0550139179 Fax 0550139184

PREMATURI- MIGLIORANO ASSISTENZA E CURA EMATOLOGICA

Dal vissuto delle famiglie alle nuove raccomandazioni per la terapia trasfusionale

13/10/2015

Ogni anno in Italia 36.000 bambini su circa 500.000 parti nascono troppo presto. Mentre loro lottano per sopravvivere, le famiglie sono del tutto impreparate di fronte ad una nascita, sì tanto attesa, quanto precoce, che incide profondamente sulla vita personale, di coppia e lavorativa. Non solo, l’ansia di superare il momento critico si accompagna alla qualità di assistenza neonatale offerta dal centro in cui è avvenuto il parto.

A raccontare le storie dei genitori di bambini prematuri è la prima ricerca italiana di Medicina Narrativa che ha raccolto le testimonianze di 149 famiglie, un vissuto che traccia il profilo di una realtà spesso conosciuta alle altre migliaia di coppie che festeggiano il momento della nascita come un evento gioioso. Il progetto “Nascere prima del tempo” realizzato dalla Fondazione Istud in collaborazione con Vivere Onlus Coordinamento Nazionale delle Associazioni per la Neonatologia , intende “esplorare- come spiega la Presidente della Onlus, Martina Bruscagnin- un percorso che lascia spesso la famiglia senza sufficienti informazioni e senza un adeguato sostegno. Dai risultati emersi da questa ricerca si vuole poter individuare gli spazi di intervento più idonei dal punto di vista dell’organizzazione dei servizi e del supporto integrativo per le famiglie.”

Dalla ricerca emerge in primo luogo l’imprevedibilità della nascita pretermine. La diagnosi di una gravidanza a rischio si riscontra solo nel 28% dei casi, in particolare viene diagnosticata più frequentemente nei casi di gravidanze gemellari (72% dei casi). Secondo la percezione dei genitori, i ginecologi durante la gravidanza tendono a sottovalutare i rischi nel 25% delle narrazioni raccolte, motivo di più per sottolineare l’importanza dell’ascolto, oltre all’esame diagnostico . Il risultato è che per l’875 dei parti pretermine si è trattato di un evento improvviso ed imprevisto che ha richiesto un intervento di emergenza, 8 volte su 10 (78% dei casi) ricorrendo ad un parto cesareo.

Tuttavia, se l’evento si trasforma in un momento di ansia e paura, possiamo almeno rassicurare molte coppie di premature sul fatto che i progressi della medicina in ambito neonatale hanno contribuito al lieto fine di questa inattesa e schockante evenienza.

In allegato la pubblicazione a cura della SIMTI

Ogni anno in Italia 36.000 bambini su circa 500.000 parti nascono troppo presto. Mentre loro lottano per sopravvivere, le famiglie sono del tutto impreparate di fronte ad una nascita, sì tanto attesa, quanto precoce, che incide profondamente sulla vita personale, di coppia e lavorativa. Non solo, l’ansia di superare il momento critico si accompagna alla qualità di assistenza neonatale offerta dal centro in cui è avvenuto il parto.

A raccontare le storie dei genitori di bambini prematuri è la prima ricerca italiana di Medicina Narrativa che ha raccolto le testimonianze di 149 famiglie, un vissuto che traccia il profilo di una realtà spesso conosciuta alle altre migliaia di coppie che festeggiano il momento della nascita come un evento gioioso. Il progetto “Nascere prima del tempo” realizzato dalla Fondazione Istud in collaborazione con Vivere Onlus Coordinamento Nazionale delle Associazioni per la Neonatologia , intende “esplorare- come spiega la Presidente della Onlus, Martina Bruscagnin- un percorso che lascia spesso la famiglia senza sufficienti informazioni e senza un adeguato sostegno. Dai risultati emersi da questa ricerca si vuole poter individuare gli spazi di intervento più idonei dal punto di vista dell’organizzazione dei servizi e del supporto integrativo per le famiglie.”

Dalla ricerca emerge in primo luogo l’imprevedibilità della nascita pretermine. La diagnosi di una gravidanza a rischio si riscontra solo nel 28% dei casi, in particolare viene diagnosticata più frequentemente nei casi di gravidanze gemellari (72% dei casi). Secondo la percezione dei genitori, i ginecologi durante la gravidanza tendono a sottovalutare i rischi nel 25% delle narrazioni raccolte, motivo di più per sottolineare l’importanza dell’ascolto, oltre all’esame diagnostico . Il risultato è che per l’875 dei parti pretermine si è trattato di un evento improvviso ed imprevisto che ha richiesto un intervento di emergenza, 8 volte su 10 (78% dei casi) ricorrendo ad un parto cesareo.

Tuttavia, se l’evento si trasforma in un momento di ansia e paura, possiamo almeno rassicurare molte coppie di premature sul fatto che i progressi della medicina in ambito neonatale hanno contribuito al lieto fine di questa inattesa e schockante evenienza. - See more at: http://www.centronazionalesangue.it/notizie/prematuri-migliorano-assistenza-e-cura-ematologica#sthash.bACv3kJE.dpuf
Ogni anno in Italia 36.000 bambini su circa 500.000 parti nascono troppo presto. Mentre loro lottano per sopravvivere, le famiglie sono del tutto impreparate di fronte ad una nascita, sì tanto attesa, quanto precoce, che incide profondamente sulla vita personale, di coppia e lavorativa. Non solo, l’ansia di superare il momento critico si accompagna alla qualità di assistenza neonatale offerta dal centro in cui è avvenuto il parto.

A raccontare le storie dei genitori di bambini prematuri è la prima ricerca italiana di Medicina Narrativa che ha raccolto le testimonianze di 149 famiglie, un vissuto che traccia il profilo di una realtà spesso conosciuta alle altre migliaia di coppie che festeggiano il momento della nascita come un evento gioioso. Il progetto “Nascere prima del tempo” realizzato dalla Fondazione Istud in collaborazione con Vivere Onlus Coordinamento Nazionale delle Associazioni per la Neonatologia , intende “esplorare- come spiega la Presidente della Onlus, Martina Bruscagnin- un percorso che lascia spesso la famiglia senza sufficienti informazioni e senza un adeguato sostegno. Dai risultati emersi da questa ricerca si vuole poter individuare gli spazi di intervento più idonei dal punto di vista dell’organizzazione dei servizi e del supporto integrativo per le famiglie.”

Dalla ricerca emerge in primo luogo l’imprevedibilità della nascita pretermine. La diagnosi di una gravidanza a rischio si riscontra solo nel 28% dei casi, in particolare viene diagnosticata più frequentemente nei casi di gravidanze gemellari (72% dei casi). Secondo la percezione dei genitori, i ginecologi durante la gravidanza tendono a sottovalutare i rischi nel 25% delle narrazioni raccolte, motivo di più per sottolineare l’importanza dell’ascolto, oltre all’esame diagnostico . Il risultato è che per l’875 dei parti pretermine si è trattato di un evento improvviso ed imprevisto che ha richiesto un intervento di emergenza, 8 volte su 10 (78% dei casi) ricorrendo ad un parto cesareo.

Tuttavia, se l’evento si trasforma in un momento di ansia e paura, possiamo almeno rassicurare molte coppie di premature sul fatto che i progressi della medicina in ambito neonatale hanno contribuito al lieto fine di questa inattesa e schockante evenienza. - See more at: http://www.centronazionalesangue.it/notizie/prematuri-migliorano-assistenza-e-cura-ematologica#sthash.bACv3kJE.dpuf
fonte : Centro Nazionale Sangue, SIMTI

Allegati disponibili

Scopri tutti gli EVENTI del Consociazione Nazionale dei Gruppi donatori di sangue FRATRES

Leggi le NOTIZIE del Consociazione Nazionale dei Gruppi donatori di sangue FRATRES

  • IN ITALIA SI USA TROPPA ALBUMINA

    30/03/2016

    Sono state presentate ieri, nel corso di un convegno organizzato dal Centro nazionale sangue, presso l’Istituto superiore di sanità, le raccomandazioni sull’uso appropriato dell'albumina umana nei pazienti affetti da cirrosi epatica, redatte da Aisf (Associazione italiana per lo studio del fegato) e Simti (Società italiana di medicina trasfusionale e ...

    ...segue

  • GLI AUGURI DI PASQUA

    22/03/2016

    Carissimi donatori, carissimi dirigenti, mi è grato porgere, a Voi ed ai Vostri cari, i miei più affettuosi e sinceri auguri pasquali. L'impegno di dirigenti come quello di donatori di sangue rientra nella logica di concreta donazione necessaria per aiutare, salvare e migliorare l'Umanità. È un modo di rendere vera, attuale ed efficace la Pasqua di ...

    ...segue

  • ZIKA VIRUS - AGGIORNAMENTO AL 14 MARZO 2016

    16/03/2016

    Lo Zika virus è un arbovirus appartenente alla Famiglia Flaviviridae, genere Flavivirus, come Febbre Gialla, Dengue e West Nile Virus. L’infezione decorre in maniera asintomatica o paucisintomatica nella maggior parte dei casi. I sintomi sono rappresentati da: febbricola, congiuntivite, artrite, artralgia transitoria e rash maculopapulare, che compaiono tra i 3 e i 12 giorni dopo ...

    ...segue

  • TENUTA DEI REGISTRI DEL VOLONTARIATO: MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE DELLA TOSCANA

    15/03/2016

    La Regione Toscana ha approvato e pubblicato la legge regionale n. 21/2016, che in merito al riordino delle funzioni di tenuta degli Albi del terzo settore introduce alcune modifiche rispetto agli atti precedenti. Ricordiamo, infatti, che dal 1° gennaio 2016, con la legge regionale n. 22/15, la tenuta degli Albi del terzo settore e quindi dei Registri del volontariato è passata dalle ...

    ...segue

  • DONNE IN GIOCO: EVENTO DELL'ANNO CONTRO LA LUDOPATIA- ANCHE LA FRATRES TRA I PATROCINANTI

    14/03/2016

    Donne in Gioco è il progetto innovativo ideato da Elena Luviso, giurista informatico e giornalista, dalle finalità culturali, iscritto nella storia italiana, ad arricchimento di quella più conosciuta, in occasione del 70° del voto del 1946. La Giornata è sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Presidente Sergio Mattarella, che ha espresso ...

    ...segue