LA ASL UMBRIA1 NEGA LA CONVENZIONE AL GRUPPO FRATRES DI SAN VENANZO (TR)
02/10/2015
Dopo anni di attesa paziente dalla fondazione del Gruppo donatori di sangue FRATRES di San Venanzo (TR), di recente la Regione Umbria ha formulato il nulla osta affinchè anche noi possiamo stipulare le convenzioni previste con le Aziende Sanitarie di riferimento.
Presentata la domanda alla ASL UMBRIA1 competente per territorio, dopo mesi di attesa il presidente Giuseppe Musto ha inviato un sollecito e si è visto rispondere dall'ufficio competente, con una semplice email, quanto sotto:
Egr. Dr. Musto,
gli uffici regionali, che avrebbero dovuto emettere il nulla osta, per la stipula della convenzione con la Associazione da lei diretta, hanno provveduto in tal senso.
A seguito di ciò, il mio ufficio si è adoperato per la stesura dell'atto e conseguente presentazione alla Direzione Generale.
Problemi legati al rispetto tassativo dei budget assegnati alle strutture sanitarie, conseguenti alle varie disposizioni normative di legge, che sono state emanate nel frattempo, c.d. di "spending review" , non ci consentono tuttavia, almeno per il corrente anno, di procedere alla formalizzazione del rapporto.
La scrivente Azienda , pertanto, pur ritenendo socialmente meritevole l'implementazione delle risorse di sangue ed emoderivati, non può estendere il parternariato ad altre Associazioni.
Resta inteso comunque che, qualora dovesse mutare lo scenario normativo in materia, o venissero reperite disponibilità economiche , sarà compito di tale Azienda , ricontattare la Associazione da lei diretta.
Ringraziandola fin d'ora per la pazienza dimostrata e rimanendo a sua disposizione per ulteriori chiarimenti, Le porgo cordiali saluti.
Simona Nanni
Nel rispetto della vigente legislazione la Consociazione Nazionale FRATRES alla quale il Gruppo di SAN VENANZO è regolarmente affiliato dal 20 Marzo 2010 sta mettendo in atto le difese affinchè non ci siano discrimazioni di sigle nei rapporti convenzionali tra Regioni ed Associazioni di donatori di sangue e certamente non si può parlare di parternariato e nemmeno di spending review, poichè le attrività legate alla donazioni del sangue sono state escluse dai limiti che la spending review pone per altre attività sanitarie.
Forse la Regione Umbria non ha bisogno di sangue ? MA I PAZIENTI SI......