Partecipa alle iniziative delle nostre sedi locali!
Scopri

Consociazione Nazionale dei Gruppi donatori di sangue FRATRES

Via Benedetto Dei, 74/76 - 50127 - Firenze (FI)
Tel. 0550139179 Fax 0550139184

Manovra sanità. Ancora un rinvio per l’Intesa Stato Regioni. Chiamparino: “A questo punto tagliare 2,350 mld diventa quasi impossibile”

Ennesima fumata nera per la manovra prevista dalla legge di stabilità. Il motivo ufficiale il voto di fiducia sull’Italicum.

29/04/2015

Tutto rinviato ancora una volta. Per capire quali saranno le misure per raggiungere l’obiettivo di un taglio del Fsn di 2,352 mld di euro bisognerà aspettare probabilmente un’altra settimana. La Conferenza Stato Regioni prevista per oggi è stata, infatti, sconvocata. Il motivo? La concomitanza con il voto di fiducia sulla nuova legge elettorale.
Ad annunciarlo il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino: “Il Governo – ha spiegato Chiamparino – ci ha detto che a causa della concomitanza con il voto fiducia sull’Italicum non è possibile riunire la Stato Regioni. Fra le Regioni mi pare che ci sia pieno accordo e piena disponibilità a firmare, con l’eccezione del Veneto che aveva dichiarato molto chiaramente la sua posizione contraria”.
 
“Non posso non constatare che la manovra pensata su base annua quanto più tempo passa tanto più diventa difficile da attuare nella sua interezza – ha poi aggiunto Chiamparino – e quindi va evidentemente prevista qualche revisione o una forma di alleggerimento della stessa. Non amo fare il processo alle intenzioni e non ho elementi per farlo, ma per quello che ci riguarda siamo pronti anche ad accettare un percorso di monitoraggio congiunto per valutare la fattibilità e la possibilità del raggiungimento degli obiettivi previsti. Sono già passati quattro mesi – continua il Presidente della Conferenza delle Regioni – e il tempo non è certamente una variabile indipendente”.
Quanto alle affermazioni del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, pubblicate oggi dal Sole 24 Sanità che sembrava smentire un accordo su diversi punti dell’Intesa, Chiamparino è apparso quanto meno perplesso.
“Mi sembrano osservazioni strane – ha osservato Chiamparino – perché il ministro da una parte da mandato ai suoi tecnici di stilare un documento condiviso, e poi nelle interviste dichiara che il documento non va bene. Credo che dovrebbe mettersi d’accordo con se stessa. Ho sentito personalmente il ministro Lorenzin e i suoi collaboratori più stretti che mi hanno aggiornato sullo stato di avanzamento dei lavori. Non mi era stata espressa alcuna ragione di contrarietà. Anzi mi è stata ribadita la volontà di arrivare all’intesa più in fretta possibile, anche perché Lorenzin sa benissimo che più tempo passa più è difficile realizzare la manovra integralmente. Considerando poi che sono già passati 4 mesi – ha aggiunto –  il taglio previsto si dovrebbe ridurre di un terzo e quindi di almeno 800 milioni. I conti li sappiamo fare tutti. Noi siamo pronti a firmare a prescindere dalle appartenenze politiche, anche quelli che hanno dubbi. L’unica cosa che posso fare è quindi ricordare la nostra disponibilità e ribadire, ancora una volta, che il tempo non è una variabile indipendente”.
 
A chiarire ulteriormente lo stato dell’arte dell’Intesa, Luca Coletto, coordinatore degli assessori alla sanità e assessore alla sanità del Veneto da noi interpellato, che ha sottolineato che un documento definitivo non è ancora pronto, anche se la sostanza della manovra è quella dell’intesa presentata in occasione della Conferenza Stato Regioni del 23 aprile scorso.
 
“Sono arrivare nuove proposte che non risolvono affatto alcuni importanti nodi, a partire da quello della farmaceutica. Ci sarebbe poi il taglio stabile di 2,350 anche per i prossimi anni, e per quanto ci riguarda saranno solo tagli orizzontali. Queste leve le abbiamo già utilizzate in passato proprio per evitare di mettere in campo l’addizionale Irpef. Quindi a fronte di questi problemi riteniamo ineludibile la riscrittura del Patto per la salute, visto che è stato completamente disatteso quando avevamo sottoscritto. E tutto questo è avvenuto nell’arco di appena tre mesi. Tradotto, questa è solo una miopia programmatoria”.
Inoltre per Coletto, il vero motivo dell’ulteriore rinvio dell’intesa non è tanto nella coincidenza con il voto di fiducia sull'Italicum, ma elettorale: “Il Governo in realtà  non vuole tagliare in prossimità delle elezioni”.
Una posizione condivisa anche da Massimo Garavaglia, assessore all’Economia, crescita e semplificazione della regione Lombardia: “Probabilmente il Governo si rende conto che sono misure molto impopolari a ridosso del voto. Ma cerchiamo di guardare il bicchiere mezzo pieno, a questo punto è evidente che il Governo ha deciso di ridurre i tagli. Quindi, dal momento che abbiamo già bruciato 4 mesi e andiamo verso il quinto, e calcolando circa 200 milioni al mese sui 2,350 mld previsti dalla manovra, parliamo di circa un miliardo di euro”.

fonte : Quotidiano Sanità

Scopri tutti gli EVENTI del Consociazione Nazionale dei Gruppi donatori di sangue FRATRES

Leggi le NOTIZIE del Consociazione Nazionale dei Gruppi donatori di sangue FRATRES

  • 43ª EDIZIONE DELLA "GUARDA FIRENZE" - TROFEO FRATRES DONATORI DI SANGUE-

    09/04/2015

    Domenica mattina 10 maggio 2015 ci sarà la "Guarda Firenze" sulla distanza di 10 chilometri, giunta alla 43ª edizione, con una connotazione ludico educativa che coinvolge anche insegnanti e studenti delle scuole che potranno cimentarsi con il percorso ridotto ( 3 Km) della Mini Guarda Firenze. Ad essa sono collegati il concorso e la premiazione in Palazzo Vecchio per gli ...

    ...segue

  • SALUTE E SEMESTRE UE - IL BILANCIO IN UNA PUBBLICAZIONE DEL MINISTERO DELLA SALUTE

    07/04/2015

    Se c'era un obiettivo ambizioso, all'inizio del Semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell'Unione Europea, era quello di riavvicinare l'Europa ai cittadini e i cittadini all'Europa. Credo fermamente che questo cambiamento di rotta sia avvenuto, ricollocando le persone, i loro diritti e – per quanto riguarda l'ambito dove ho esercitato il ruolo di Presidente ...

    ...segue

  • RIFORMA DEL TERZO SETTORE - IL Ddl ERA ATTESO DA ANNI

    01/04/2015

     “La legge delega sul Terzo settore valorizza l’evoluzione positiva che ha coinvolto questo settore negli ultimi anni e rappresenta un intervento quadro atteso da molto tempo. È uno dei più importanti provvedimenti di questa legislatura che oggi inizia l’esame dell’Aula dopo un lungo e approfondito lavoro in commissione Affari sociali. Con l’avvio ...

    ...segue

  • RIFORMA DEL TERZO SETTORE: LA COMMISSIONE AFFARI SOCIALI DELLA CAMERA APPROVA IL TESTO

    30/03/2015

    La Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati ha concluso l’esame della Riforma del Terzo Settore, approvando la sua proposta finale di testo. La Commissione ha introdotto alcune modifiche rispetto al testo approvato dal Governo. Il documento nei prossimi giorni sarà trasmesso alle altre commissioni competenti della Camera (Giustizia, Affari costituzionali, Finanza, ...

    ...segue

  • COME SI MISURA IL VOLONTARIATO IN EUROPA

    27/03/2015

    Si è tenuto mercoledì 18 marzo a Bruxelles il seminario europeo sulla misurazione del valore sociale ed economico del volontariato, organizzato dal Centro Europeo Volontariato (CEV) insieme alla King Baudouin Foundation. Al seminario hanno partecipato circa quaranta persone appartenenti a organizzazioni di volontariato, centri di servizio al volontariato, istituti di statistica e ...

    ...segue