Partecipa alle iniziative delle nostre sedi locali!
Scopri

Consociazione Nazionale dei Gruppi donatori di sangue FRATRES

Via Benedetto Dei, 74/76 - 50127 - Firenze (FI)
Tel. 0550139179 Fax 0550139184

Grazzini (Centro nazionale sangue): “Sangue ed emocomponenti non possono rientrare nei tagli ai beni e servizi”

16/04/2015

Nei tagli di spesa relativi alla "Rinegoziazione contratti acquisto di beni e servizi", sono indicate le voci "Sangue ed emocomponenti" e "Contributi ad associazioni di volontariato". Per quanto siano "beni", il sangue ed i suoi componenti non possono essere considerati al pari di una categoria merceologica così come il volontariato non può essere assimilato a un qualsivoglia servizio.

 Con non poco stupore leggiamo su Quotidianosanità che, fra i tagli alla spesa previsti dalla "Manovra sanità 2015" relativi alla "Rinegoziazione contratti acquisto di beni e servizi", sono indicate le voci "Sangue ed emocomponenti" (B.1.A.2.2 e B.1.A.2.3) e "Contributi ad associazioni di volontariato" (B.2.A.14.1).

Leggiamo, peraltro, che già le Regioni hanno chiesto, come emendamento irrinunciabile, l'eliminazione di tali voci dalla Tabella 1 allegata allo schema di Intesa Stato-Regioni. Tale richiesta, molto opportunamente avanzata, è indubbiamente motivata dai princìpi fondanti del Sistema trasfusionale italiano espressi nella Legge 21 ottobre 2005 n. 219, che prevedono la natura ed il governo esclusivamente pubblici delle attività trasfusionali ed il divieto di commercializzazione del sangue e degli emocomponenti, in tal modo escludendoli dal novero dei beni e servizi acquisibili da fornitori del circuito "commerciale".
 
Le norme sanciscono, infatti, che il sangue ed i suoi componenti rappresentano un patrimonio etico della Nazione, di insostituibile valore strategico per l'assistenza sanitaria, tanto che la stessa Legge 219 del 2005, all'articolo 5, stabilisce che tali prodotti sono a tutti gli effetti compresi nei "Livelli essenziali di assistenza sanitaria in materia di attività trasfusionale".
Il principale obiettivo strategico stabilito dalla Legge è il "Raggiungimento dell’autosufficienza regionale e nazionale di sangue, emocomponenti e farmaci emoderivati", per il quale la stessa norma prevede l'adozione di adeguate misure di coordinamento e controllo a livello intraregionale, interregionale e nazionale. Fra queste, è prevista la compensazione interregionale programmata e in regime di urgenza a favore delle poche Regioni che presentano carenze strutturate od occasionali, nell'ottica di mantenere costantemente in equilibrio il complessivo bilancio dell'autosufficienza nazionale, con la massima possibile efficienza ed efficacia. Grazie a queste misure, pienamente adottate e coordinate a livello nazionale dal Centro Nazionale Sangue di concerto con le Regioni, l'Italia è in grado, ormai da lungo tempo, di far fronte ai propri fabbisogni quantitativi e, non ultimo, di qualità e sicurezza del sangue e dei suoi componenti, garantendo (dati 2014) i trattamenti trasfusionali di 630.000 pazienti all'anno, che ricevono oltre 3 milioni di componenti del sangue, pari a più di 8.300 trasfusioni al giorno.
Per il raggiungimento, il mantenimento e lo sviluppo dell'autosufficienza, in un quadro nazionale di crescita demografica molto negativo, è fondamentale ed insostituibile il contributo delle associazioni e federazioni dei donatori di sangue in merito alle quali, nella Legge 219 del 2005, "lo Stato riconosce la funzione civica e sociale ed i valori umani e solidaristici che si esprimono nella donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita del sangue e dei suoi componenti", riconoscendo, inoltre, che "Le associazioni di donatori volontari di sangue e le relative federazioni concorrono ai fini istituzionali del Servizio sanitario nazionale attraverso la promozione e lo sviluppo della donazione organizzata di sangue e la tutela dei donatori".
In un quadro normativo così chiaro, che delinea un sistema in rete a totale governo pubblico, basato sul principio di solidarietà, non remunerazione e volontarietà consapevole del dono e sui princìpi etici di non commerciabilità del sangue e dei suoi componenti e di unitarietà e non frazionabilità dell'autosufficienza in un ottica di mutuo sostegno fra le realtà regionali, appare assai difficile comprendere come si possano annoverare i prodotti del sistema e il contributo strategico fornito dalle associazioni del volontariato, in un elenco sostanzialmente "merceologico" di beni e servizi.
Un plauso alle Regioni e Provincie autonome, dunque, per avere anticipato questa nostra posizione che, nella sostanza, intende rispettosamente ricordare a chi scrive di numeri che, per quanto siano "beni", il sangue ed i suoi componenti, come tutti i prodotti biologici di origine umana, non possono essere considerati al pari di una categoria merceologica, così come le attività del volontariato del sangue non possono essere assimilate alla fornitura di un qualsivoglia "servizio".
 
Giuliano Grazzini
Direttore Centro Nazionale Sangue
Istituto Superiore di Sanità  

fonte : Quotidiano Sanità

Scopri tutti gli EVENTI del Consociazione Nazionale dei Gruppi donatori di sangue FRATRES

Leggi le NOTIZIE del Consociazione Nazionale dei Gruppi donatori di sangue FRATRES

  • CONFERENZA STATO REGIONI - PUBBLICATO ACCORDO CON ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI DI DONATORI DI SANGUE

    29/04/2016

    La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, ha pubblicato il testo del 14 aprile relativo alla stipula di convenzioni tra Regioni, Province Autonome e Associazioni e Federazioni di donatori di sangue” (Rep. Atti n. 61/CSR). Nella stessa seduta del 14 aprile sono stati anche pubblicati un parere (Rep. Atti n. 68) relativo alla ...

    ...segue

  • LA FRATRES PIANGE LA SCOMPARSA DI GINO BATALI UNO DEI FONDATORI DEI GRUPPI FRATRES IN PROVINCIA DI LUCCA

    27/04/2016

    C’erano quindici labari di diversi gruppi donatori di sangue Fratres ai funerali di Gino Batali, 84 anni, di Segromigno in Piano, da 50 anni anima e co-fondatore dei gruppi Fratres in provincia di Lucca. Camionista prima e poi titolare di un’officina meccanica a Segromigno in Piano, Batali aveva dedicato tutta la vita alla promozione della donazione del sangue anonima, gratuita e ...

    ...segue

  • RAPPORTO OSSERVASALUTE 2015

    27/04/2016

    Si intravede qualche timido miglioramento negli stili di vita degli italiani, che fumano meno e sono meno sedentari. Ma nel complesso gli italiani risultano ancora poco attenti alla propria salute e non adottano strategie preventive e stili di vita adeguati a proteggerli dalle malattie evitabili. Non migliorano altre cattive abitudini come lo scarso consumo di frutta e verdura e la popolazione ...

    ...segue

  • L’utilizzo dei medicinali plasmaderivati in Italia

    21/04/2016

    ll 12 maggio si terrà presso l'Istituto superiore di sanità il convegno dal titolo: "L'utilizzo dei medicinali plasmaderivati in Italia". L'evento si propone di analizzare le indicazioni per l’utilizzo e la domanda dei principali medicinali plasmaderivati in Italia, ai fini dell’identificazione di obiettivi per la programmazione nazionale e ...

    ...segue

  • Approvato il nuovo Regolamento Europeo della privacy

    19/04/2016

    Giovedì scorso, 14 aprile, il Parlamento di Strasburgo ha definitivamente approvato il nuovo Regolamento Europeo in materia di privacy. Con il voto finale del Parlamento Europeo si è finalmente concluso un percorso lungo più di 4 anni e il nuovo Regolamento costituisce una vera e propria revisione completa di quanto prodotto fin qui dalla UE sul tema della tutela della ...

    ...segue